Kritikal Bilbo, quale varietà è sativa o indica?
Se scaviamo un po’ più a fondo nella sua storia, è noto che migliaia di anni fa in Afghanistan esistevano varietà autoctone molto pregiate che si sono mantenute nel tempo fino ai giorni nostri. Quindi saltiamo circa 2000 anni e torniamo indietro di soli 4 decenni dal presente. Abbiamo scoperto che negli Stati Uniti negli anni ’80 hanno ottenuto un incrocio tra una di quelle marijuana afgane e una potente e psicotropa Skunk che hanno chiamato Big Bud. Più tardi, alla fine di quasi gli anni ’90 e già nelle terre europee, dove molti allevatori nordamericani ed esperti coltivatori dovettero emigrare a causa delle forti restrizioni governative stabilite in quel periodo.
Un Guru della genetica Scott Blackey aka Shantibaba, ottenne una variante di questo Big Bud dalle cime più forti e dalla grande resistenza, nacque la Critical Mass, la stessa che anni dopo si sarebbe diffusa per la nostra penisola come un’epidemia, inebriando e deliziando chi ne entrava in possesso, ma non finisce qui, Intorno al 2000, in una di queste colture nel nord della penisola, più precisamente a Bilbao (Bilbo in basco) è apparso un esemplare diverso, con una fioritura più corta e una produzione spettacolare, si dice che sia stato trovato per caso, ma curato e stabilizzato con grande successo per ottenere questa genetica di cui godiamo oggi.
Parlare di Kritikal Bilbo e quindi di Critical Mass e Big Bud (Afghani x Skunk) nel mondo della cannabis è come dire E=MC2 in campo scientifico, una formula magistrale e indice per il successivo lavoro di molti breeder, coltivatori ed esperti nel settore dei growshop.
Da Highlife BCN 2004, dove David de Ortue ha vinto nella categoria Bio Cup, molti premi e riconoscimenti sono stati accumulati in tutto il territorio, e non solo dai suoi creatori, ma anche dai coltivatori indipendenti che hanno optato per questa famosa varietà.
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